Dopo l’ennesimo palio e le ennesime brutali frustate ai cavalli, ho voluto scrivere un articolo sul dolore. Ho ricercato articoli scientifici che possano dimostrare che il cavallo, a differenza di quanto si possa credere, prova dolore proprio come noi esseri umani.
Partiamo dal presupposto che il mondo del cavallo è pieno di false credenze. Una di queste sostiene che gli animali di grandi dimensioni abbiano la pelle spessa e che siano molto meno sensibili al dolore rispetto a noi umani. Questa ipotesi, applicata ai cavalli, è giusta?
Nonostante le svariate informazioni disponibili sulla pelle del cavallo, sembra che nessuno prima d’ora l’abbia mai esaminata in modo dettagliato, specifico e scientifico.
La Dott.ssa Jonica Newby insieme ad altri ricercatori, hanno così deciso di analizzare la pelle del cavallo per capire se il suo spessore e i nervi presenti fossero così tanto diversi da quelli umani.
I ricercatori hanno analizzato un pezzo di pelle equina dall’area del fianco (l’area in cui il cavallo viene solitamente frustato), e un pezzo di pelle equivalente di un essere umano. Utilizzando sia tecniche di routine che speciali, sono stati in grado di osservare la struttura della pelle e la quantità di tessuto nervoso presente in essa.
L'esame ha rivelato cose sorprendenti
1 – La pelle del cavallo, rispetto a quella umana, è più spessa, ma meno di 1 millimetro! Il maggior spessore è relativo al solo tessuto di collagene profondo, che si trova al di sotto del tessuto di rilevamento del dolore.

2 – L’epidermide del cavallo (lo strato più superficiale della pelle dove si trovano i nervi sensori del dolore) è in realtà più sottile dell’epidermide umana. Ciò significa che il cavallo ha meno protezione tra la fonte del dolore e le sue terminazioni nervose.

3 – Infine, un colorante speciale che macchia solo il tessuto nervoso, ha rivelato che il cavallo sembra avere molte più terminazioni nervose rispetto alla pelle umana.

Questo studio suggerisce che in realtà la pelle del cavallo non ha tutta la presunta imbottitura e lo spessore necessario a proteggerlo dal dolore, anzi, è chiaramente emerso che potrebbe essere addirittura più sensibile rispetto a noi umani.
Essendo una preda, il cavallo tende a nascondere il proprio dolore, ma non per questo dovremmo credere che ne è immune. La nostra sensibilità ed empatia dovrebbe suggerirci che i nostri amici equini sono estremamente sensibili, ma per i più diffidenti la scienza risponde chiaramente: lo studio scientifico della Dott.ssa Newby dimostra che frustate e maltrattamenti provocano dolore come a noi esseri umani, se non maggiormente.
Pertanto la domanda è: stiamo usando il dolore per controllare e far correre i nostri amici equini più velocemente?
Sembra certamente così.
Qui il video e la trascrizione della ricerca.